Questo blog è accessorio al mio sito principale >> LE ESCURSIONI DI GIULIANO VERBI

lunedì 21 marzo 2016

VOJSKO (SLOVENIA) 10/10/15
Non importerà, se la giornata è grigia ed uggiosa, dall'aspetto tipicamente autunnale. E' l'ultima occasione, quest'anno, per visitare la tipografia partigiana nascosta tra i monti di Idrija (Slovenia), sito che da molti anni ho in mente di raggiungere. Siccome il tempo sconsiglia di effettuare lunghe escursioni, decidiamo di approfittarne per risalire lungamente la sinuosa e stretta strada che dalla città dei merletti e delle miniere risale le valli delle Prealpi Giulie Slovene, raggiungendo le case sparse di Vojsko, realtà dallo spiccato carattere rurale. Non incontreremo nessuno, eccetto dei taglialegna, impegnati nella cura del bosco ceduo circostante l'abitato. Raggiunta la cresta boscosa, ci s'incammina discendendo ripidamente una vallata segnata dall'impluvio di un rio. Gli aceri ed i faggi, tra i cui rami trapela a tratti la nebbia, sono uno scrigno di silenzio, pace e solitudine. Le piccole costruzioni in legno della tipografia rimangono nascoste alla vista sino all'ultimo momento. Si trovano in mezzo ad una faggeta, presso una sorgente, fondamentale presenza per l'attività di stampa, nascoste in una forra. Si lavorava in clandestinità, lontano da sguardi e voci indiscreti, che avrebbero potuto mettere a repentaglio l'operato degli oppositori al regime politico al governo durante la stagione della Resistenza.
La visita, del più vivo interesse, consente di scoprire le tecniche di stampa, i contenuti dei manifesti propagandistici e di vedere i macchinari utilizzati e trasportati sino a Vojsko con gran fatica e con continuo periglio.
Basterà, poi, incamminarsi per la carrareccia e, da ultimo, per sentiero, alla volta della cima dell'Hudournik che sovrasta le vallate di Idrija, per rendersi conto che tutto il comprensorio era un attivo centro partigiano: comprova ne è una casa, verosimile rifugio delle brigate con la stella rossa ed il cimitero di Vojscica.
La salita alla cima, affatto difficile e panoramica, ci rammenta che quassù il clima è continentale: ne sono la prova le peccete, i faggi e gli aceri nonché il freddo vento che spira da N, che rende gelida la temperatura.
Abbiamo vissuto una giornata dalla tipica atmosfera, che ci ha permesso di immedesimarci, per qualche ora appena, nei caratteri della vita sulle montagne di Idrija al tempo della Resistenza. E' stata un'occasione, per aprire idealmente una pagina sulla storia statuale e politica del '900 di questa poco conosciuta regione!
Buona visita,
Giuliano






Aggiungi didascalia


Nessun commento:

Posta un commento