Questo blog è accessorio al mio sito principale >> LE ESCURSIONI DI GIULIANO VERBI

lunedì 7 novembre 2016

STAVOLI ORIAS - PRATO CARNICO (UDINE) 4/2/16

Fa molto freddo, l'aria è tersa e secca ma il sole non riesce a mitigare le gelide temperature. Non avendo voglia di sciare e non avendo molto tempo a disposizione, approfitto per intraprendere una semplice passeggiata in Val Pesarina, volta a raggiungere un sito tra i più autentici e significativi, dove un villaggio alpestre è stato sapientemente ed accuratamente ripristinato, conservando e riproponendo le tipologie abitative tipiche della Carnia.
Il bosco abbraccia gli stavoli, regalando degli squarci pittoreschi; la neve, non caduta ancora in abbondanza, spolvera le creste e le zone meno solatie, evidenziando i ricami rocciosi delle vette; il silenzio assoluto regna in questi posti, dove, quasi al termine della mia salita, ad Orias, vengo accolto con discrezione da 2 bei caprioli, che mi scrutano e vigilano sul mio procedere. Ci guardiamo incuriositi vicendevolmente: non ci temiamo! E' bellissimo ed emozionante, ma dopo un po' si ritirano nel fitto bosco. Chissà, forse mi avranno seguito silenziosamente durante l'ultimo strappo, che mi condurrà a Sopravalle, idilliaco angolo al cospetto delle sovrastanti Dolomiti Pesarine.
All'imbrunire raggiungo il fondovalle, dove antiche testimonianze della vita della comunità raccontano di un passato fatto di sacrifici ed isolamento. Le luci illuminano il campanile pendente di Prato Carnico, dove concludo quest'uscita tra le memorie storiche della comunità valligiana.
Buon cammino,
Giuliano