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giovedì 28 aprile 2016



MÜNCHEN / MONACO DI BAVIERA (GERMANIA) 26-28/3/16
La destinazione rappresenta senz'altro un "must" per chi si avvicina al Land più meridionale e più grande della Germania. La sua capitale, München, è la città dove, secondo ai sondaggi, la maggior parte dei tedeschi vorrebbe vivere, poichè pur essendo una metropoli, essa conserva un'atmosfera da grande villaggio rurale, immerso nella inverosimile tranquillità delle vie del suo centro. I monumenti, di grande pregio artistico, le conferiscono un ruolo di prim'ordine nel panorama delle città tedesche e molteplici sono le curiosità storiche, architettoniche, economiche, sociali e culturali che vi sottendono. Incamminarsi in una piacevole giornata di sole, leggermente sferzata da un fresco vento da N e respirare il silenzio e quell'atmosfera appartata, ovattata e pittoresca è estremamente piacevole e godibile. E così lo è stato anche stavolta, fortunatamente, quando vi sono ritornato dopo un po' di tempo: temevo, infatti, di trovare un'altra realtà, a pochi mesi dai profondi cambiamenti sociali che l'Europa e la Germania in primis stanno vivendo in quest'ultimo periodo.
La presenza costante di un re bavarese dell'Ottocento, poi, accompagna idealmente il visitatore per il resto del viaggio, alla scoperta dei 3 suoi castelli sparsi in Baviera: tutti sono differenti; tutti, pur accomunati dallo spirito storicista, raccontano di idee, pensieri, filosofie e tecniche artistiche differenti; tutti s'inquadrano, però, nella psicologia di un personaggio, Ludwig II, che visse un'esistenza "fuori dal suo tempo" e che ebbe per motto "il voler rappresentare un enigma per sè e per tutti"!  Certo, le sue fantasie, le sue volontà ed il suo potere fecero sì che si realizzassero dei capolavori artistici senza pari, che oggi costituiscono una fonte di ragguardevole introito per le casse della Germania e che tutto il mondo ha modo di ammirare.
Sarà interessante, per me, poi, soffermarmi con una cordialissima collega bavarese che ci accoglierà a Linderhof e che apprezzerà moltissimo il mio tedesco, chiedendomi della mia provenienza, del turismo e delle potenzialità della mia regione e del mio paese: emergerà però, tanto inevitabilmente quanto amaramente, un quadro incomparabilmente inferiore per qualità di gestione rispetto a quello austriaco e tedesco, nonostante le eccellenze e le potenzialità che lo Stivale offre. Ci attarderemo piacevolmente nella nostra conversazione e saranno solo il freddo dell'imbrunire e l'aria che ha odore di neve, a ricordarci i nostri impegni.
Raccontare, mostrare ed esprimere tutto ciò alle persone che viaggiano con me e scorgere sui loro volti, sulla via del ritorno, la loro contentezza e la loro soddisfazione per l'esperienza vissuta sarà la miglior gratificazione che potessi ricevere.
Brinderò con una squisita bionda e con un saporito e ricco piatto di gnocchi alle spinaci, alle emozioni ed alle sensazioni vissute da me, trasmesse a chi era con me e condivise tra noi tutti, che questo viaggio ci ha regalato!
Eine angenehme Reise!
Giuliano.-












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