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domenica 19 febbraio 2017

RIFUGIO GRAUZARIA (UDINE) 9/8/14
Esploriamo la Val Aupa, scegliendo un percorso molto interessante, che conduce a visitare uno tra i più bei rifugi delle Alpi Carniche, il Grauzaria.  L'escursione consente di accostarsi dapprima al bosco umido, poi alla faggeta e, da ultimo, alla vegetazione delle rupi, ammirando, usciti dal bosco, la mole impressionante delle torri della Grauzaria. Belli sono i panorami sulla Val Aupa e sulle montagne circostanti, cosiccome interessante è la sosta intermedia a Casera Flop, dove si apprende di un'attività - la pastorizia - oggi abbandonata. Egregiamente accolti dal gestore del Rifugio Grauzaria, proseguiamo l'escursione, salendo a Sella da la Gjaline, passo che mette in comunicazione l'Alto Friuli (Moggio Udinese) con la Carnia (Paularo). Assai interessante si rivelerà la digressione ala Sella Nuviernulis, uno degl'angoli più selvaggi del comprensorio, dove le abetaie, paurosamente devastate dalle nevicate fanno posto ai mughi e, poi, alle ghiaie. Segni inconfondibili dell'attività bellica rimandano la mente alle vicissitudini dei combattenti durante la Grande Guerra; ma, per fortuna, inusuali e stupende fioriture ingentiliscono, oggi, l'ambiente di questi appartati luoghi.
Buon cammino,
Giuliano


















sabato 4 febbraio 2017

BARI   20/9/15

Ultima tappa del nostro viaggio in Basilicata è il Capoluogo della Puglia, Bari, che si raggiunge via ferrovia dopo un interessante viaggio attraverso l'assolato Altopiano delle Murge. Il luogo, da me visitato più volte in precedenza, presenta, oggi, un volto decisamente più rassicurante, essendo state le strette androne di Barivecchia, fulcro di mai estirpate attività illecite da queste liberate. Incamminarsi per le anguste vie, che riservano scorci sull'abitato tipico dell'antica città, ricche di fascino e suggestione, significa approciarsi alle più significative testimonianze dell'architettura romanica dell'Italia Meridionale, che segnatamente negli edifici religiosi e nel possente castello trovano la loro più genuina ed alta espressione. Un sovrapporsi di testimonianze architettoniche ed archeologiche racconta il secolare e stretto legame di questa comunità con il mare, dal quale da sempre, ha ricavato le sue fonti di reddito. Risaputo è il nesso del toponimo con San Nicola: visitare il duomo e l'attiguo museo permette di apprendere degl'interessanti particolari su questa particolarità della storia cittadina. La cultura, però, a Bari non è unicamente correlata al passato: il Teatro Petruzzelli, posto a ridosso delle rive, parla di un'autentica tradizione, bruscamente interrotta da un devastante incendio doloso occorso alla fine del 20° secolo: la riapertura del medesimo è un indubbio segno della vivacità culturale barese.
Ci congediamo dal Mezzogiorno, con l'intento di ritornarvi presto, visti gli innumerevoli spunti paesaggistici, storici e culturali che esso offre e che, limitatamente al Materano, ho cercato di descrivere più puntigliosamente possibile in questa relazione di viaggio "a puntate"!

Giuliano