Questo blog è accessorio al mio sito principale >> LE ESCURSIONI DI GIULIANO VERBI

martedì 1 marzo 2016

POSSAGNO (TREVISO) 10/11/13

L'idea del viaggio è quella di "aprire una finestra" sulla storia dell'arte veneta, coniugando scultura, architettura e pittura, visitando due siti minori della Marca Trevigiana correlati a 3 figure di artisti universalmente noti, la cui opera trova qui una significativa espressione.
E' risaputa, nell'ambito dell'architettura, la costruzione in epoca rinascimentale delle cosiddette "ville venete" ad opera del geniale Andrea Palladio: si tratta di una serie di residenze edificate per conto di potenti famiglie nobili veneziane nelle campagne dell'entroterra, ove i rispettivi esponenti potessero trascorrere sia la villeggiatura sia dedicarsi alla gestione ed all'amministrazione delle rendite provenienti dai latifondi in loro possesso. I capisaldi teorici dell'architettura rinascimentale ispirati all'equilibrio delle forme, all'eleganza ed alla razionalità delle forme trovarono molteplici espressioni sia lungo la Riviera del Brenta sia nella zona prealpina veneta e risposero all'elaborazione di 2 tipologie di residenze: a Maser, piccolo paese situato tra il Fiume Piave ed il Monte Grappa, la Villa Barbaro è emblema della villa ad un piano, contrapposta alla villa a 2 piani più diffusa altrove in regione.
Gli interni dell'edificio, invece, sono preziosamente decorati da una figura cardine della pittura veneta dell'epoca: Paolo Veronese. Egli con maestria elabora dei dipinti a sfondo prevalentemente naturalistico, in grado di suscitare nel visitatore una sorta di "continuum" tra gli ambienti interni dell'edificio ed il parco circostante.
Basterà, poi, spostarsi di pochi chilometri in direzione delle pendici meridionali del Monte Grappa, per raggiungere Possagno, silenzioso ma industrie paese dell'Alto Trevigiano, per "incontrare" un'altra figura di spicco dell'arte veneta. Antonio Canova, celebre scultore ottocentesco, considerato uno dei massimi esponenti del Neoclassicismo italiano. Visitare la sua casa nel centro del borgo, oggi adibita a gipsoteca, ed il solenne e maestoso tempio ove egli riposa in eterno, costituisce un'ottima occasione per cogliere il pensiero e la sensibilità di quella irripetibile stagione storica, quando si voleva rievocare e riprendere i canoni ed il concetto di bellezza classica, ispirandosi all'arte greca e romana.
Infine, seduti attorno ad una tavola imbandita con i gustosi prodotti dell'agroalimentare trevigiano, all'interno di un'antica cascina, ci sembrerà di essere degli antichi ospiti dei nobili veneti venuti in visita in un'uggiosa giornata d'autunno.
Buona visita,
Giuliano.-



Aggiungi didascalia


Nessun commento:

Posta un commento