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domenica 16 ottobre 2016

BOROVNICA (SLOVENIA) 25/3/12

E' il primo fine settimana di Primavera e decidiamo di portarci a Borovnica, piccolo paese ai margini della piana di Ljubljana, circondato dai colli ubertosi e freddi delle ultime propaggini montuose carsiche. Ci siamo passati già diverse volte ed io sono sempre rimasto affascinato dai resti dell'antico viadotto ferroviario, che sovrasta il borgo: d'obbligo, pertanto, una doverosa sosta! 
La piana è spesso avvolta da nebbie e foschie, segno inequivocabile di un clima continentale e di una zona particolarmente umida, caratterizzata dalla permanenza delle acque provenienti dai colli circostanti, che vi stazionano e che, in passato, creavano un'insalubre palude.
Attorno a Borovnica si sviluppa un interessante percorso, che porta a scoprire una serie di pittoresche cascate dal nome non invitante: Pekel, che indica il diavolo. Come spesso accade, nella cultura slovena, si è soliti indicare con questo nome luoghi o siti di particolare inaccessibilità ed isolamento. Già nel secolo scorso, comunque, si conosceva la bellezza del posto, tant'è che si provvide a facilitarne il raggiungimento, creando i primi sentieri, successivamente riammodernati ed implementati. La pace, la solitudine e la bellezza del bosco è enorme ed il giro risulta, così, decisamente remunerativo.
Non occorrerà riferire, che anche stavolta, ci siamo dilungati a tal punto, che siamo rientrati a Borovnica all'imobrunire: ma ne è valsa la pena!
Buona visita,
Giuliano













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